venerdì 10 febbraio 2012

NEVOLE DI CASTAGNE (mentre NEVICA)

Da accompagnare con ricotta, o da rosicchiare da sole, le nevole più invernali sono queste...
Le stavo postando l'altro giorno, fatte una settimana fa, bloccata a casa dalla neve, quella vera persino qua a Roma, ed ecco che oggi torna a nevicar (d'inverno quando nevica. più nevica, più nevica, più trona a nevicar! cantava Winnie the Pooh, l'originale e il vero...). 


Citando Winnie the Pooh mi vien da pensare al diritto d'autore, che in questi giorni è mosso da SIAE (chiuderà?) da discorsi sul dirirtto d'autore e lo scaricare free dalla rete, sui diritti del signor Moore e sui diritti dei morti (ne ho parlato io qui). Ma insomma se mi metto a parlare qui di diritti d'autore le nevole stan ferme prima che io possa tornare a casa a cuocerne il bis questa sera, attraversando allegramente la città innevata (allegramente che a me continua mettere allegrezza, mi spiace per chi scivola e torna a scivolar...).


Allora andiamo sulle castagne e nevole. Se avete la piastra vi assicuro che è il più bel passatempo, facile e divertente. Per chi ha bimbi bello da fare assieme (stando attenti che non tocchino la piastra rovente), per i credenti un bel modo di recitare il rosario: 2 avemaria a nevola (io userò un timer del cellulare, che contare sempre fino a 60 mi annoia).


Ed eccovi le dosi (credo adatte a varie piastre)


NEVOLE di CASTAGNE


Ingredienti
(per 20 nevole, pure meno... da spezzare poi in 4)


• 2 uova (avendone in casa 2 le altre cose si sono adeguate a questa dose)
• 150 gr. scarsi di farina bianca
• 159 gr abbondanti di farina di castagne
• 1 bicchiere di vino rosso
• 1 bicchierino piccolo (o mezzo normale) di olio... io ho solo quello di oliva.
• 120 gr. di zucchero (o poco + se preferite)
• 1 cucchiaio abbondante di semi di finocchio, o di anice

• 1 cucchiaio di cannella


Procedimento
• sbattere un poco le uova e aggiungere le due farine mescolte assieme e lo zucchero.
• aggiungere cannella, e l'olio, poi pian piano il vino. Deve essere cremosa ma densa. Regolate liquidi e farine di modo che sia giusta.
• aggiungete anche i semi di finocchio e mescolate bene.


• lasciate riposare 10 minuti. Nel frattempo riscaldate la piastra (ci vuole un po', i 10 minuti ci stanno). Rimescolate.
• Ora mette la cucchiaiata abbondante nel centro (leggermente indietro). Se non fuma di vapore è ancora fredda. Non toccate per un minuto. Prgate, cantate, contate, leggete...
ed ecco:


• molti minuti, preghiere, numeri, canzoni, pagine dopo...
N.B: Se qualcuna è un po' tenera e flessibile, accendete il forno, e lasciatele dentro a mezzo calore per qualche minuto: devono essere croccanti.


Sono buonissime. Hanno un difetto mi diverto tanto a farle quanto a mangiarle... terrore!


SALATE E TARAGNE
Ho provato anche quelle di polenta taragna. Stesse dosi (mezzo e mezzo con la bianca) di farina, niente olio, solito vino e 1/4 di litro di latte, sale e molto curry e simili. Il latte va buttato bollente sulla farina taragna, poi si aggiunge quella bianca e il vino ecc. Vanno cotte un po' di più, ma con formaggio (fuso è meglio) son buone assai!
...
Mentre si fanno le nevole si può leggere. Qualcsa di non eccessivamente impegnativo, magari...
ecco che – aspettando il suo Sweet Salgari – questa sera mi sparerò Adiòs Muchachos, disegnato da Paolo Bacilieri dal romanzo giallo di Chavarria (Rizzoli Lizard, versione originale di Casterman). Mi pare perfetto per una sera d'inverno. Una mia amica fidata l'ha divorato aspettandomi per andare a pranzo e se lo he gustato e divorato quanto io le nevole ;)


Dopo, mentre le rosicchio, posso tornare al mio Ragione e sentimento della Jane Austen.


Ma visto che magari siete a casa con i bimbi piccoli, correte prima a comprare un libro appena premiato in Olanda (pensa te) di Emanuela Bussolati, Tararì Tararera... non finisce mai perché le parole sono tutte inventate!


Buone nevole, buona neve e buone letture!
(e se vi annoiate andate a scoprire che cos'è ComicOut)

6 commenti:

  1. Oh caspita! Ma quelle nevole lì, sotto i dentini di Piripù, cric cric crock, finiscono in briciole dritte dritte in fondo al pancino!
    Grazie Laura!

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  2. wow! delle vere opere d'arte...
    che dici, provo a farle nella tigelliera?
    nevole emiliane... ma forse troppo spesse...
    ho gli ingredienti ma non gli attrezzi, mannaggia! ;-)

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  3. @Emanuela Piripù gnam scrk, slappete!
    @Massssi e questa forma è bella, ma pure le tigelle funzionano penso, dici spesse? basta farle tenerine... il bello è che sono abbastanza veloci pure, una tentazione che non ti dico!

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  4. Le nevole! Ma dai! Ma sei della Puglia anche tu?
    Nella mia zona però son così http://mirtyquibibes.blogspot.com/2012/01/le-nevole.html
    Ad ogni modo, sono tutte squisitezze *__*

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  5. @Mirty, ma no, son di Venezia! poi nevole abruzzesi me le hanno insegnate e a questo punto queste me le sono inventate :) ma proverò anche le tue! *__*

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