mercoledì 15 febbraio 2012

SFORMATINI di PESCE (e niente San Valentino)

San Valentino mi passa sempre nel dimenticatoio, sia che io sia fidanzata o sfidanzata... festa stucchevole e abbinata a banalità come dolcetti o cenette organizzate, potrebbe, non dico di no, affascinare con biscotti bellissimi, se non la sentissi troppo lontana. La tradizione anglosassone mi affascinava solo da bambina, in un libro per bambini, appunto, con antiquati ma bei disegni in bianco e nero.
Per il resto me lo scordo (tanto che alla fine ieri sono andata a cena con un amico, non badando assolutamente al rischio ristoranti-pieni-di-coppie, peraltro evitato).
La volta più divertente fu quando mi ero messa d'accordo per chiacchiere amicali e fumettistiche con Franco Saudelli, un po' di anni fa. Tutti e due smemori, trovammo pieni un paio di ristoranti, e un tavolo al terzo, che era stato prenotato per 4 e poi disdetto. Solo dopo un po', osservando con aria ebete i cioccolatini a cuore posti vicino ai piatti, il mazzolino al centro e altri dettagliuzzi, ci rendemmo conto, da celibi e di scorzadura (e testa tra le nuvole) che eravamo in piena cena... romantica! Il che non cambiò la conversazione, aggiunse ai discorsi sui fumetti un po' di risate :D


Ecco perché ieri, anche causa mille impegni extra ufficio, non ho postato nulla, nemmeno un anti-sanvalentino.
E sì che avevo trovato un bel post da citare, sulle origini assai più pecorecce della festa (in questo e un altro paio di cose i romani sapevano farci assai).
Il post lo cito lo stesso QUA (tra l'altro girando ci trovate anche ricette).


Allora dovrei adeguare la ricetta a questo clima godurioso e carnacialesco (a proposito di carnevale, ricordate che le frittelle o fritole, le ho postate un anno fa, come primo post dl blog).


Invece vi scrivo una ricettina delicata, che inaugurai (leggi inventai) un capodanno, e che con alcune varianti ripeto a cenette scelte.

SFORMATINI DI PESCE
le ricette eccole qua scritte a mano per ricordare...




una ve la trascrivo, che son gentile:


TORTINO DI PERSICO (ma variate pure pesce: cernia, branzino, salmone...)


Ingredienti
x 6 persone (e 6 stampini, quelli meravigliosi di silicone)






• 1/2 chilo di filetto di persico
• sedano
• carota
• zenzero (2 cm.)
• sale
• pane secco (pochissimo)
• latte (2 cucchiai)
• 1 uovo


Procedimento
• Lessare poco il persico, o meglio cuocerlo con un cucchiaino d'olio e un po' d'acqua, pezzetti di sedano e carota (e una spruzzata di vino bianco se volete).
• Toglietere dal pentolino quando è cotto e lasciatene un pezzettino (o spine o testa) a cuocere in questo sughetto abbondante, aggiungendo anche lo zenzero.
• In una terrina mettere a mollo il pane in poco latte, poi aggiungere il liquido colato del sughetto.
• Lasciar assorbire bene, poi strizzare, scolare (ma senza eccedere) e aggiungere il pesce sminuzzato fine, impastandolo con le dita. Regolare di sale se occorre, pepe fresco, e lo zezero sminuzzato. Mescolare bene.
• Aggiungere il tuorlo d'uovo e mescolare con cura.
• A parte sbattere le chiare a neve, abbastanza ferme, poi aggiungerle all'impasto.
• Calare negli stampini (se non sono di silicone imburrateli)


A forno medio (180° o 200°) per 15 minuti dovrebbe bastare.
Servire con una salsa di mandarino (mandarino spremuto, sughetto rimasto del pesce, buccia trita, un cucchiaio di farina e una noce di burro), o una salsa fresca di pomodoro e acciughe, o al curry...


buono, delicato e persino adatto a una cena romantica... e io che volevo evitare...
Mi rifarò col fumetto...


Ebbene sì, il fumetto CONTRO SAN VALENTINO
e contro l'amore!
Sono sicura che piace molto anche a Giacomo Monti (l'autore del fumetto da cui ha tratto ispirazione Gipi per il suo film uscito a settembre).
Questo è "Io le pago" di Chester Brown.


Un libro che fa capire la prostituzione e l'andare a prostitute.
E molte altre cose.
E sicuramente vede molto più positiva la situazione delle prostitute (ma siamo in Canada) di quella reale, almeno da noi. Ma fa anche cambiare ottica. E capovolge il nostro concetto di amore e sesso, che non necessariamente vanno assieme. Il libro è bellissimo sia che possiate almeno in parte trovare che ha ragione, sia che vi opponiate con tutte le vostre forze. Un consiglio, lasciatevi trascinare dalla sua visione (tanto i suoi amici non concordano e nessuno vi obbligherà a farlo, una volta chiuso il libro). Entrate nella testa di un altro. E se avete + di 50 anni non scordatevi gli occhiali, soprattutto per le note in fondo, interessantissime.
(tra parentesi, sempre edito da Coconino sto leggendo ora i suoi racconti brevi, interessanti, assurdi, divertenti... ma non c'è confronto!)

7 commenti:

  1. Ieri sera ho evitato i ristoranti (mi seccava mischiarmi a tutte quelle coppie) e ho evitato anche la TV (non sono sopravvissuto neppure a Paolo e Luca) e quindi ho continuato a leggere "I pascoli del cielo" di Steinbeck.

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  2. Devo dire che per un attimo scorrendo il post, ho temuto di trovarci Peynet con i suoi fidanzatini ;)
    La visione dell'amore romantico di Brown spezza le gambine a tutti i S. valentini esistenti... bello e interessante. sono convinto anch'io che a Monti piacerebbe. Visto che parliamo di Coconino, Asterios Polyp di Mazzucchelli l'hai letto? il mio modesto parere personale è... tanta robaaa!!!!

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  3. siamo davvero sulla stessa lunghezza d'onda...
    ma come sai, il persico deve essere nostrano (e non africano)... ;-)
    dovremmo unire le forze e aprire una rivendita di tortini!

    io proverò il tuo... tu prova il mio! ;-)
    http://neparliamoacena.blogspot.com/2012/02/tortino-di-persico-e-cime-di-rapa-su.html

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  4. @The polite polar, non avendo la tv mi è ancora più facile evitare TOTALMENTE sanremo. dopo i 14 anni non l'ho più seguito, ma ora che sono tante serate non mi viene nemmeno da fare la classica serata con gli amici e tv accesa. Sto leggendo varie cosette, tra cui Un anno sull'altipiano, di Lussu e i racconti appena usciti di Michele Mari, e hi finitio il nuovo Bennet teatrale, da quando non ho la tv leggo molto di più e dormo nel letto ;)
    @Ma. I fidanzatini di Peynet mi parevano carini eleganti e stucchevoli. Poi ho visitato il museo Peynet, in Costa Azzurra, e anni fa ho isto esposte varei sue illustrazioni fighissime e le sculture che faceva con quello che ritrovava sulla spiaggia, legni, stracci... meravigliose! Ora non le espongono più, perché i direttori di museo sono spesso sciocchi. Ho chiesto perosnalmente ese le tengono nascoste, nemmeno visibili su richiesta, come sarebbe logico. Ma io riuscirò a diffonderle, vedrai, altro che sdolcinatezze: che visioni! Asterios mi è piaciuto mmoltissimo, un'analisi serrata dei sentimenti e delle censure mentali. Il mio cuore va ai segni sporchi e alle pennellate dense del Mzzucchelli di prima, ma Asterius è operazione chirurgica nel cuore enl cervello, da rileggere ad occhi ben aperti.
    @Massi, sì lo so, io proverei TUTTE le tue ricette! il problema è soloc he sto cucinando poco e di fretta, ma il tuo persico lo provo (e chiederò la carta d'identità... mi stanno scocciando su ogni pesce che compro, ufffiiiii, ma di qualcosa morirò ugualmente, anche se mi coltivassi il trifoglio io e poi lo brucassi). Ti aggiorno sugli esiti, ma devo rifare la squisitezza dl pollo con conserva di agrumi e avocado e altre tante meravigliose! Poi ci diciamo, eh...

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  5. Ma anche tu leggi Mitì? Continuano le affinità...

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  6. @marzipan.. proprio vero! :) e l'aperitivo ce lo faremo?

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  7. Yeaaah, ma devo finire la sessione di esami. Prenota per marzo!

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