mercoledì 18 gennaio 2012

FREDDO E TEMPO DI NEV...OLE

Scusate l'orrido gioco di parole, ma la coincidenza di qualche nevischiata e delle nevole me l'ha chiamata! 
Nevole (da non confondersi con ferratelle e altri dolci simili) cialde abruzzesi il cui nome deriva da nebula (sfoglia sottile).
La ricetta non è mia, io la gusto, e ho talvolta partecipato a farle, le nevole, bellezza e delicatezza... cibo da antichi o da fate.



Così amici me l'hanno preparate e fotografate (è la volta di Sergio, che si raccomanda di sperimentare altri ingredienti, farle salate, per esempio... io le trovo buone le varianti, ma queste sono perfette!)
Perciò affido tutto alle foto, solo una trista necessità: la piastra da nevole, elettrica come questa o più tribale. O ve la comprate, o niente. Magari con i vecchi tostapane potreste provare, ma tanto vale usare un ferro da stiro da buttare... eheheh


ma cominciamo


NEVOLE ABRUZZESI
Ingredienti





Procedimento
unire zucchero, farina, poi uova, il vino rosso e l'olio di semi



mescolare
 aggiungere i semi d'anice e mescolare ancora

quando la pasta è ben battuta (e non liquida, cremosa) scaldare la piastra.
 ungere la piastra con poco olio
 e mettere una cucchiaiata abbondante assai di impasto


chiudere e mentre il vapore esce, serrare bene, lasciare qualche minuto chiuso... fino a cottura
 attenzione a non mettere poca pasta...
ecco, le nevole son pronte, non resta che spezzarle e sentirsi un po' "gesù"
belle, buone e in scatola di latta durano... se non le mangiate ;)




Lo so, dovrei consigliarvi un libro fiabesco, ma io le fiabe le ho amate tanto, ma il fantasy no... dunque ecco, vi consiglio le fiabe di Luigi Capuana... alcune sono terribili, altre sono senza speranza nei nuovi tempi, senza magia, eppure drammatiche, appassionate, ironiche e cariche di una magia moderna, molto molto più moderna e rivoluzionaria di quella di Harry Potter (che non ho letto tutto, però, lo confesso), non sono fiabe medievali, sono fiabe di un secolo che ha portato l'industria, l'unità d'Italia  e la rivoluzione dei costumi! Le ho amate da bambina. Ci sono mamme che divorano figli perché sono figlie dell'orco, bambini che diventano attrezzi da falegname, fratelli che uccidono fratelli e principi che sono ripugnanti topi...
eccone due versioni... buona lettura :)



2 commenti:

  1. La piastra per le ferratelle (tribalissima)l'abbiamo presa questa estate in Abruzzo. Che dire... grazie per avermi ricordato tutte le buone intenzioni che avevo al momento dell'acquisto, forse è il caso di usarla ;)

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  2. lieta di stimolarvi a usare la piastra. Questa ricetta è buonissima, di quei dolci davanti ai quali non mi fermo finché non sono finiti, ahimè...

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