martedì 29 marzo 2011

IL CIBO SEMPLICE

Avevo bollito la sera prima le mie amate barba di frate, arrivate al mercato assieme alla primavera. A Roma si chiamano agretti, che di agro non hanno nulla, non so il perché del nome, mentre barba si capisce, con quell'aria di lunghi ciuffi...
ben... divago...

Allora la sera prima m'ero mangiata due mazzi di barba e l'acqua non l'ho buttata.
L'acqua verde dopo poche ore diventa grigio piombo, fa impressione. Ma non è un male.


Cmq arrivo alla sera dopo. Amica a cena.
e voglia di roba leggera e veloce, che dobbiamo chiacchierare e no stare a ridosso dei fornelli.

sorseggiando e rosicchiando
riso alla palude e tonno alla semplice.

RISO
INGREDIENTI

• Riso (carnaroli o arborio buono, ma anche un riso orientale ci sta) 2 tazzine da caffè abbondanti
• acqua di barbe da coprirlo e più
• aromi secchi da verdure (rosmarino, salvia, alloro... ) e pizzichino di menta
• (sale no che è già nell'acqua)

Mentre ci gustiamo due rimasugli piccoli di formaggio e un dito di vino bianco
lesso il riso (qualità buona) nell'acqua di frate ;)
lo lesso finché non si succhia tutta l'acqua, prima coperto, poi scoperto e mescolando un po' e unendo aromi (tipo provenzale e mentuccia).

TONNO
INGREDIENTI
• Tonno
• Olio pochissimo
• aromi
• vino bianco un dito
• sale un pizzico

Nel frattempo ungo un padellino con poco olio
ci sbatto il tonno a fette e aromi da pesce (finocchio e cose così e due spicchioni d'aglio)
Copro
faccio cuocere  e giro
spruzzo uno dei diti di vino che stiamo bevendo e lascio evaporare
pepe se si vuole.

impiatto entrambe le cose.
e si parla si parla si parla....

ma poi vi dico

il miglior modo di fare il tonno lo potete fare proprio nei prossimi giorni-mese

me lo ha insegnato il Silvio Cadelo .
Quello che ha disegnato per Jodorwsky, che si è inventato Voglia di cane, che ha disegnato storie scritte dai lettori...
ora sta a Parigi e dipinge.


Allora stava a Reggio Emilia, la mamma era siciliana? o il babbo?
Fatto si è che cucinava divinamente e con lo stesso stile con cui disegna.

La sua ricetta è semplice e si può fare solo a primavera.

INGREDIENTI

• tonno  a fettone
• spicchi d'aglio FRESCO (giovane, quello roseo che si trova ora o tra poco)
• foglie di menta fresca (piperita o simile)
• poco olio
• qualche pomodorino piccolo e maturo
• un pizzico di sale

PROCEDIMENTO
• Nella fetta di tonno con la punta del coltello si fanno dei buchi (trovo che più sono meglio è)
• In ogni buco si infila ben conficcato uno spicchio d'aglio giovane avvolto in una foglia di menta.
• Si unge la teglia
• si depone il tonno
• si spezzano pochi pomodorini, il sale
• si copre e si cuoce (10 minuti? un po' di più?)
si serve caldo o tiepidino e profumato

si magia omaggiando gli autori di fumetti che sanno cucinare
si legge voglia di cane il giorno dopo, così da far tornare l'aroma di menta ecc...
ma se non trovate questo libro, be', almeno al mercato trovate gli ingredienti per il tonno alla primavera siciliana!

7 commenti:

  1. Credo si chiamino agretti perché di solito sono conditi con il limone.

    Ciao.

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  2. sì, mi dicono così, ma è sciocco... dai quante cose si condiscono col limone?
    e il pesce fritto lo chiami pesce agro?
    barbe di frate è tutt'altra cosa, convienne ;)

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  3. Certo la famosa frittura all'agro, spinaci all'agro, the all'agro :P

    Ti convengo che barba di frate suona meglio ma se lo chiedi in un mercato romano ti risponderanno "che voi?!"

    Per esempio il prezzemolo a Roma si chiama l'erbetta. A mia moglie hanno chiesto "A signo' la voi l'erbetta?" e lei ha risposto "no volevo del prezzemolo" aahahahaa stavano su due pianeti diversi.
    Gli ho risposto io: "la vole, la vole"

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  4. @finello frittura all'agro ok, spinaci e verdure varie, ok... ma tè all'agrooo? all'agro romano :D
    ma no che capiscono, son svegli i verdurai, mica come tua moglie ;) erbetta, avrei pur'io fatto una faccia :P ma sulle parole diverse dovrei proprio fare un post, persino l'altra sera in una serata "mondana" ci siam trovati all'improvviso tra veneti in roma a sussurrarci parole come "tegoline" "bisi" senti che suoni dolci... ;)

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  5. Dopo l' uso degli agretti adesso desideriamo la ricetta del risotto con i bruscandoli :-)

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  6. intanto c'è stato quelo con le ortiche ;) i bruscandoli ancora per un po' si trovano, che qui a roma nn ricordo come si chiamano, comunque sono asparagi selvatici.. ma vero che in realtà sono il luppolo?
    In un osteria a venezia ne panno il pasticcio (cioè le lasagne) buonerrimo! il risotto per le verdure è sempre il top :)

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  7. ops, infatti lo dicono che è il luppolo al tuo link :P

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