lunedì 22 agosto 2011

GAMBERI LUNA E ZENZERO con gli amici

Se capita di aiutare gli amici che vanno via 4 giorni, che il gatto da solo muore di fame, è bene che gli amici vi chiedano anche un altro piacere: annaffiare le piante della grande terrazza :)
Ecco che niente alici di Monica, allora, niente terrazzate folte, ma qualche raro amico con cui le chiacchiere si protraggono a lungo, che solo dopo le 11 inizia il vero fresco, in queste notti, e alle 2, quando se ne vanno, l'aria è pura e dura e sa un poco di freddo. La luna è finalmente alta e bianca (il gatto è bianco e scontento).
Per parlare occorrono cibi semplici, magari due olivette ascolane aprono le parole, accompagnate dal bianco freddo, devono essere originali e si accettano con piacere anche le varianti che vorrei provare, perché meno complesse, ma che vi racconterò altre volte.


Poi si mangia cibo che non teme un lento freddarsi, che fa sudare un po' il naso perché è forte e che ho potuto trovare in giorni in cui solo i grossi supermercati e poco altro sono aperti.
Vi dirò di tre cene in una (che in fondo cambian di poco).
Poi si resta a guardare la luna e a finire il vino, leggendo, questa volta, un paio di vecchi Dylan Dog.
Liam il bugiardo. Disegni di Piccatto per i testi di Marzano. Non tutto mi convince. Ma mi piace. Piccatto è quello scattante e rapido e il personaggio ben caratterizzato, qualcosa mi manca però. Mi accorgo che quando disegna Casertano, spesso, ci metto di più a leggere, non si tratta di fatica, ma di disegno con più ganci per l'occhio, pesa di più nella storia che il disegno di disegnatori più anonimi o che amo di meno, in quei casi leggo, e il disegno serve solo da semplice puntello al testo. Spesso salto frasi e dialoghi (mi capita anche nei libri scritti), vuol dire he io sono scellerata, smaliziata  e frettolosa, ma anche che il testo non conta per la sua bellezza, ironia, vivacità o forza, è solo veicolo. Così ripenso al taxista che mi disse una sera (chissà se c'era la luna) che a lui piaceva leggere, ma odiava sua cognata che saltava righe e pagine, perché "si legge per leggere le parole". Mi sento un po' colpevole.
Intanto la storia mi rimbalza in testa. Unita poi alle chiacchiere con un'amica di altra cena ne esce un'idea... chissà se andrebbe bene per un albo di DD.
D'altra parte la luna si addice all'indagatore dell'incubo, invece il menù no, visto che DD è vegetariano (intanto noto che anche questa copertina buca con il bianco la notte un po' come la luna e il gatto più sopra).
Si parla di carne e di pesce.


Pesce a ferragosto a Roma? Cedo per una volta ai surgelati, ma quelli di pescheria, pare siano migliori.
ecco la variante terra-mare e quella solo gamberi...


GAMBERONI (e POLLO) ALLO ZENZERO


ricetta 1 (con pollo)
x 2 persone
• 3 hg petto di pollo
• confezione da 250 gr. di gamberoni surgelati
• 1/2 radice di zenzero
• 1/2 cipolla rossa
• 1 spicchio d'aglio
• poco pepe in grani di vari colori
• un pizzico di curcuma (se vi va)
• 2 cucchiai d'olio
• uno spruzzo di vino
• poca buccia di limone non trattato
• pizzico di sale (qb)


• Tagliare fina la cipolla, lo zenzero (o potete anche grattugiarlo grossolanamente), il pollo a pezzetti e i gamberoni siano sgusciati (già son decapitati).
• In una padella larga mettere l'olio e questi ingredienti e salare
• Cominciare la cottura a fuoco vivace.
• Aggiungere anche lo spicchio d'aglio tagliato a metà


• spruzzare con vino quando serve e far evaporare, per il resto ogni tanto coprite e ogni tot rimestate
• verso la fine aggiungere buccia di limone grattugiata e qualche grano di pepe.
• se serve aggiungere acqua per ammorbidire, appena cotto spegnere e servire poco dopo (attenzione, se lasciati lì i gamberoni surgelati, diversamente da quelli freschi, tendono a seccarsi).


ricetta 2 (gamberoni piccanti)
senza pollo e cuocendo prima lo zenzero il sapore diventa MOLTO più forte
x 4 persone
• 1 kg. o anche meno di gamberoni
• zenzero 1 radice non grande
1/2 cipolla rossa (o 1)
• 1 spicchio d'aglio
• mezzo limone (buccia e un po' di succo)
• 2 cucchiai d'olio
• curcuma e le 4 spezie (un cucchiano)
(volendo vino)
• pizzico di sale (qb)


• Procedere come la ricetta precedente, tagliando cipolla, zenzero e sgusciando, se serve, i gamberoni, ma iniziare a cuocere con l'olio e un bicchiere d'acqua lo zenzero e la cipolla, sennò restano crudi.
• Aggiungere i gamberoni, l'aglio, le spezie e continuare la cottura coperti per 5 minuti.
• Scoprire e aggiungere il sale e il limone, mescolando fate addensare il sughetto, aggiungendo acqua o vino se necessario.

Anche in questo caso servire subito o quasi, per non lasciar indurire i gamberoni, accompagnare con riso bianco (meglio basmati) condito solo di qualche spezia profumate, semi di sesamo nero e zafferano turco,  oppure con prezzemolo tritato con altre erbette.




riso bianco come la luna che sta calando a vista d'occhio. Oggi sarà meno di mezza....

3 commenti:

  1. che buono! quasi una paella, ma con quello zenzero profumato e il riso a parte (che condirò con alghette e fiorellini viola di un intruglio comprato in giappone, probabilmente scaduto, ma ancora appetitoso)... rilancio sul mio blog con un pollo marinato nella vodka, vestito di speck, ripassato al forno e accompagnato da una salsina a base di marmellata di fragole, menta, timo e fondo di cottura... oggi l'ho postato, domani mi sa che lo cucino... ;-)

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  2. @Massi intrugli misteriosi amo assai, irripetibili... non saranno lavanda i fiorellini? la metto nei biscotti ma anche sui pomodori assieme a menta, origano, rosmarino e poco formaggio a grigliare....
    ora vengo a vederti il pollo marinato, ma l'annuncio ufficiale è : da oggi dieta (montignac e simili) uff, certo che tu tenti, con cose meravigliose :)

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  3. molto bello e poetico questo gamberi luna e zenzero con gli amici... e non parlo del piatto ;-)

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