Dopo le feste, le carni, le abbondanze, un piatto semplice e leggero.
L'avevo fatto alla vigilia dei senza famiglia, con un po' più di limone.
Le varianti agrumose sono infinite.
Il caso ieri è che ci siamo sentite con un exallieva dei corsi online (quello breve di primavera) una che viaggia per lavoro in tutti i posti (che noi riteniamo) scomodi del mondo. Fotografa benissimo, è piena di idee... insomma per caso eravamo libere e presenti una sera a Roma. Al volo!
Le cene al volo, le occasioni prese per la coda, sono tra le mie preferite. «Ho solo risotto all'arancio, da offrirti e del vino» ho detto, che la dispensa era praticamente vuota.
«Sono vegetariana!» ha risposto felice.
Questo è un piatto che dimostra che si può mangiare vegetariano e sano (azzo! questo è persino adatto a un vegano) ma buono.
RISOTTO ALL'ARANCIO
Ingredienti
x 2
• 2 tazzine da caffè di riso (abbondanti, direi 3)
• 3 arance non trattate
• se ce l'avete 1 mandarino
• sale
• pepe
• olio
• volendo erbette aromatiche poche
Procedimento
• stagliuzzare la buccia del mandarino (se lo avete) e grattugiare quella delle arance.
• spremere bene le arance
• mettere 3 cucchiai d'olio in pentola e anche la buccia di mandarino (o una parte di quella d'arancia) e il riso.
• tostare finché riso diventa trasparente.
• A questo punto portare a cottura (15 minuti circa) bagnando abbondantemente con succo d'arancia e acqua salata (e coprendo ogni volta).
• Alla fine rinfrescare l'aroma con la restante buccia d'arancia, spegnere, lasciar riposare e pepare un po'. poi servire.
Lo so, è quasi uguale a quella già detta, ma così la vedete meglio e c'è pure la scenetta disegnata (che si trova su caffeacolazione.tumblr.com).
Inoltre aggiungerò presto il dessert che continua questa "dieta"
Aggiunta in nota: Può succedere (leggete gg sotto, ma è capitato anche a me) che il risotto risulti agro e sgradevole, perciò consiglio di usare prima di tutto arance dolci, tarocchi buoni, e
poi di moderare la quantità del succo, rispetto al brodo, magari
assaggiando e sentento quanto d'agro sa...il sapore delicato di questo risotto è molto sensibile alla qualità delle arance, al loro profumo, più di quello al limone.
AAArgh! dimenticavo la lettura!
Bene, il tema sono i libri... dunque libri. Ma visto che questo risotto vi può lasciar distratte per pochi minuti (il tempo di mordere un pezzetto di formaggio, magari un pecorino accompagnato da una marmellata... e un bicchiere di vino) un libro da sfogliare, da consultare, un libro di immagini di libri.
un libro per noi lettrici (che pare siamo la maggioranza) ma anche i lettori, che sono una benemerita minoranza. A chi legge... anche su ipad. ;)
Ottimo!
RispondiElimina(Ma... Ma... Ma sei tu caffèacolazione?!
*_____*
Ti seguo da sempre su Tumblr e ho capito solo ora fosse opera tua. Gli zuccheri e le bollicine mi rallentano l'intuizione.
Beh, allora complimentoni!)
Cribbio,che invidia! Anch'io un giorno siederò a quella tavola e mangerò risotto all'arancio!
RispondiEliminaE pregusto anche il dessert, 'chè senza quello non se ne parla neanche di mangiare il primo o il secondo. Per me il dessert è lo scopo del pranzo.
Mirty, mi hai fatto sorridere, sì è lei caffèacolazione. E non solo....:-)
domani la faccio! grazie laura
RispondiEliminaciao @Mirty! come dice Lita sono caffèacolazione e (vedi colonnino in alto a destra) anche fumi e fumetti e un po' di cose così :) grazie! che bello che tu segua tutte e due indipendentemente!
RispondiElimina@Lita, ok, poi posto la pastafrolla e altre delizie, ma non sono campionessa di dolci... portalo tu ;)
@Marci, sì, credo ti piacerà, baci a tutti!
Un giorno m'è venuta l'idea di realizzare esto risotto(essendoci riso e arance in abbondanza)..E' venuto un disastro ecologico..le arance erano tendenti all'agro...Risultato: io e un mio amico nn ce l'abbiamo fatta proprio a mangiarlo, a un certo punto x dargli un accenno di sapore ho versato la soja(quella dei ristoranti cinesi)...ma nulla!L'unico commensale che ha mangiato tutto il risotto fin all'ultimo chicco aveva un motivo: siccome doveva ubriacarsi a techila diceva che il riso crea una patina protettiva attorno allo stomaco, una specie di glassa(arancione in questo caso!)ottima per le sbornie..Cmq una volta , anzi più, feci il risotto al limone che risultò mijore!Ritenterò(.....)o forse è meglio di no?:P
RispondiEliminacomunque il risotto venne che aveva un gusto acido, forse xchè le arance venivano dalla campagna di un mio amico(cioè "fatte in casa")...e per concludere il pranzo fu risolto da uno dei commensali "la peppa" che realizzò il suo piatto forte: la frittata con le patate!intramontabile come via col vento...
RispondiElimina@gg devo confessare che una volta questo disastro è successo a nche a me... avevo più gente e poche arance , ho aggiunto mezzo pompelmo, poi arrivarono rinforzi di arance... e ho ecceduto. Inoltre la questione varia molto con i tipi di arance (hai ragione, coi limoni, che viene un risotto buonissimo, adatto soprattutto ai calori estivi) non mi è mai successo. Fors eperché l'agro del limone è più o meno costante. Perciò consiglio di usare prima di tutto arance dolci, tarocchi buoni, e poi di moderare la quantità del succo, rispetto al brodo, magari assaggiando e sentento quanto d'agro sa... ora lo aggiungo anche in nota. Grazie!... e mi spiace :( ma riprova ora che le arance sono al loro momento migliore e diminuisci un po' la quantità (e aggiungilo soprattutto nella second ametà del tempo).
RispondiEliminama ci va il brodo col dado?io ho aggiunto l'acqua salata
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