lunedì 14 febbraio 2011

PRIMO POST- FUMETTO

fumetto: Il fumetto è un linguaggio costituito da più codici, tra i quali si distinguono principalmente quelli d'immagine (illustrazionecoloreprospettivamontaggio...) e di temporalità (armoniaritmonarrazione...). Fumetto è anche la nuvoletta che contiene i dialoghi dei personaggi.
Will Eisner definì il fumetto come "arte sequenziale", Pratt "letteratura disegnata, oggi parliamo spesso di graphic novel (s.m.).
Non credo che dovremmo vergognarci della parola fumetto e lieve e bella come una nuvola.
fumetto o brodo di pesce: fondo di cottura per molte preparazioni (zuppe, salse ecc.)  base di pesce. Questa è una delle varie ricette.
Ingredienti per 1 l di brodo:
  • 1 kg di lische di pesce crudo di pesce bianco (sogliola, nasello, rombo);
  • 10 g di burro;
  • 125 ml di vino bianco secco;
  • 0,5 porro;
  • 0,5 cipolla;
  • 0,5 cucchiai di pepe nero in grani;
  • un gambo di prezzemolo;
  • 1,5 l di acqua fredda.
Scaldate il burro in una casseruola capiente e rosolare dolcemente le lische, facendole colorire, ma senza che diventino nere. Si deve percepire odore di pesce cotto. Unite il porro e la cipolla tritati, il pepe leggermente pestato, il vino, il prezzemolo e l'acqua fredda. Fate cuocere a fuoco dolce per 40 minuti, schiumando e sgrassando. Filtrate, raffreddate velocemente e conservate in frigorifero (pochissimi giorni).


Ecco spiegato come non sia poi strano unire cibo e fumetti, (tavole di fumetti e tavola dove si mangia) e libri, parole e alimenti...

qui, ogni tanto (non troppo spesso)

19 commenti:

  1. Dopo aver ammirato tanto i tuoi disegni sul tumbrl non posso che essere la prima felice follower del tuo blog :)

    RispondiElimina
  2. Uau!!!! che velocità :) qui ricette, commenti, disegnucci... ancora non so... come quando cucini con quello che hai nel frigo ;)

    RispondiElimina
  3. e che bello il tuo, non ho capito se sono riuscita a essere follower... :P

    RispondiElimina
  4. A breve un corso di cucina online? Prof non ti fermi più!!

    RispondiElimina
  5. Ahem, credo di non aver mai attivato l'opzione nel blog...ora c'è, vergognosamente vuota :)

    RispondiElimina
  6. sei inarrestabile... :)
    se mi capita ti giro qualche ricetta :D

    RispondiElimina
  7. cara prof. mi hai fregato . è da tempo che pensavo a un blog-cucina-disegno.
    ma intanto mi gusto il tuo.
    mi aspetto qualcosa di veneziano però;)

    RispondiElimina
  8. Cara Laura, sono così contenta di questo blog, così potrò passare ogni tanto e fare due chiacchiere con te, di cucina e altro.

    RispondiElimina
  9. @Sumire, ora io ci sono! (e voglio quelle tazz eche hai segnalatoooo)
    @orso, ma le devo provare le ricette, di mia manina... tu passa che faccio e mangio!
    @rosario, io saran secoli che pasticcio librini per gli amici con cibi e cose e che pensavo al blog, la mescolanza m'è venuta così, per esigenza di libertà... sarà stato un fluido che mi hai mandato l'altra sera alla mannellata? ;)
    @marzipan, con cotanto nome... volentieri :)

    RispondiElimina
  10. @rosario, anche e molte ricette veneziane e delle mie parti (che non sono mai una sola parte)

    RispondiElimina
  11. Ciao Laura, carino il blog e ganza la foto, a presto

    RispondiElimina
  12. Aspetto la ricetta delle fritoe veneziane.
    Prima della fine del carnevale :-)

    RispondiElimina
  13. @Chriz, foto di Emmanuel Mathez http://www.emmanuelmathez.com, fotografo, dopo che ho corso (non guidando) per 3 ore in un'auto d'epoca.... capelli pettinati dal vento! :D
    @Corrierino, e infatti arriva per prima... che le ho fatte domenica :P

    RispondiElimina
  14. http://www.estherhorchner.nl/

    Qui troverai le famose tazze...e tanto altro :)

    RispondiElimina
  15. Pessimo cuoco ma grande assaggiatore. Specie di dolci. Ti seguirò con piacere.

    RispondiElimina
  16. Urca che bella sorpresa! :)

    RispondiElimina
  17. @Luc, non troverai molti dolci, gran assagiatrice di salato ;)
    @neropositivo, bentrovata! come va la nostra vignettapsy?

    RispondiElimina
  18. Bello allora , w la contaminazione culinaria di noi che cambiamo città ogni qualche anno e più.

    RispondiElimina